Mercoledi, 24 aprile 2024 - ORE:15:48

Perché il No alla Grande Bellezza

il no alla grande bellezza

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Saltiamo a piè pari la descrizione di questa sorta di guerra civile mediatica tra difensori di Sorrentino, patriotti e intellettuali in erba che sta scuotendo tutti i tipi di Social e siti di notizie (basta, ne abbiamo le scatole piene) per capire perché davvero ad alcuni la Grande Bellezza di Paolo Sorrentino non sia piaciuta.

I 5 No alla Grande Bellezza

La prima ragione, in ordine sparso, è l’estetica della fotografia. Per alcuni davvero stucchevole, patinata e manieristica. Di un raffinato al limite del ridicolo, dove tutto deve essere forzatamente “bello”, organizzato in composizioni da natura morta, luci pensate, studiate, che, forse, ammazzano anche il più piccolo barlume di spontaneità.

La seconda ragione è legata alla storia e ai personaggi in generale. C’è chi ama vivere insieme al personaggio quello che gli accade, immedesimarvisi, e fare un’esperienza che dal teatro greco viene chiamata catarsi. Staccandosi dalla contingenza del presente ci spostiamo nel film, viviamo in esso, e ritorniamo in noi solo ai titoli di coda. Questo Sorrentino non lo permette, le storie sono lontane dall’esperienza dei più, sono luccicanti bolle di cristallo da vedere senza toccare.

Un artefatto, stiracchiato e assurdo, inscenato per provocare e far riflettere sulla vuotezza di una particolare fascia sociale di intellettuali ricchi pieni di botox e ipocrisie. Ma alla fine emerge solo una critica fallimentare, debole e piena di cliché. Sorrentino quindi fallisce, non centra il segno, per questa terza ragione.

La quarta ragione del No alla Grande Bellezza è la forzatura dei personaggi. Non tutti hanno apprezzato l’ affresco che il regista ha fatto della nostra società. Perché scegliere un’editrice nana? Perché il poeta muto? Perché la scena di quasi 20 minuti di party, droga, mal costume, volgarità? Che bisogno c’era di sguainare in modo così feroce personaggi grotteschi, che, alla fine, si riducono a delle banali macchiette?

Roma. Roma bellissima, strabiliante, ma solo di sfondo. Ad un certo punto, non la vedi più e ricompare solo nel piccolo buco della serratura. Questo punto lo abbiamo difeso bene in questo articolo, tuttavia in molti non sono d’accordo.

Sicuramente ci saranno altre ragioni, che vi invito a condividere nei commenti. Intanto queste si sono promosse ad essere quelle più forti, particolareggiate e, soprattutto, educate.



Fate sempre attenzione! di ldgsocial
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