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Lucca Film Festival 2014: i giorni di Lynch

Lynch

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Il Lucca Film Festival premia Lynch

Con il ritiro del premio Lucca Film Festival lunedì sera alle 21 si è conclusa la visita del maestro David Lynch a Lucca, un soggiorno che l’artista ha passato tra visite alle bellezze artistiche di Lucca e provincia e gli eventi a lui dedicati del festival nei giorni 28 e 29 settembre.

28 settembre- Alle ore 17 e 30 presso il complesso di San Micheletto si è tenuta la conferenza sulla Meditazione Trascendentale alla quale oltre al regista hanno partecipato i professori John Hagelin, presidente della David Lynch Foundation e docente presso l’Università MUM, Pietro Pietrini, dell’Università di Pisa e Fabio Pammoli dell’IMT di Lucca. Durante la conferenza i professori hanno parlato dei benefici che tale pratica può portare a chi la pratica e soprattutto del progetto avviato proprio a Lucca, nell’Istituto Pertini dove la dirigente scolastica, parte del corpo docenti e un’intera classe hanno sperimentato la suddetta tecnica con una lezione tenuta la mattina da Lynch in persona. A questo primo incontro l’affluenza di pubblico è stata com’era prevedibile strabordante e se ciò da una parte è da ritenersi un successo dall’altra ha creato però qualche disagio. La sala con soli 120 posti a disposizione si è riempita in pochi minuti, lasciando fuori almeno 200 persone che sono state fatte accomodare nel chiostro con la promessa di una diretta audio li e in un’altra sala una diretta audio video. Purtroppo  però diversi problemi tecnici hanno minato l’esperienza degli spettatori all’esterno che sono rimasti in gran parte amareggiati e delusi.

Alle 20 il regista ha assistito alla video installazione a lui dedicato di Massimo Salotti nell’oratorio di San Franceschetto, mentre alle 21 si è recato al concerto tenuto nella Chiesa di San Francesco dove brani tratti dai suoi film sono stati eseguiti dall’ Orchestra del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca diretta dal maestro Giampaolo Mazzoli.

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29 settembre- Alle ore 11 in una gremitissima Chiesa di San Francesco il regista ha tenuto una lezione di cinema moderata da Nicola Borrelli e Alessandro Rondanini. Ancora una volta tutto esaurito con di nuovo un po’ di malumore per chi non è riuscito ad accaparrarsi uno dei 600 posti disponibili. Lynch rispondendo alle domande di stampa, pubblico e dei moderatori ha cercato di spiegare la sua poetica cinematografica che nasce dalle idee che l’artista trova nel mondo che lo circonda, unica sua fonte di ispirazione. Infatti il maestro ha sostenuto di aver sempre lavorato ad ogni sua opera artistica (film, quadri, fotografie, ecc…) senza mai guardare alla storia di queste arti ed agli artisti del passato, ha sempre lavorato spinto dalla propria e genuina passione per l’arte e soprattutto scendendo il meno possibile a compromessi.

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Alle domande sui segreti o enigmi dei suoi film ha invece risposto con genuina ironia senza svelare come al suo solito quei misteri che caratterizzano le sue opere. Sull’avvento del digitale invece Lynch ha dichiarato che ha sempre pensato che tale medium possedesse grandi qualità e vantaggi ma le sue conclusioni sono state infine che ogni media ha una sua particolare dimensione e che bisogna scegliere di volta in volta a quale di essi affidarsi per lavorare. L’artista poi su una domanda che riguardava il suo rapporto con gli scomparsi attori Jack Nance e Richard Farnsworth ha speso bellissime parole su questi due storici collaboratori ed amici. “Avrei voluto passare più tempo con loro” ha concluso.

aInfine al regista è stato mostrato il frutto del lavoro del progetto “Lucca Virtual Film Festival” dove un gruppo di giovani programmatori selezionati in tutta Italia ha ricreato virtualmente gli ambienti più famosi di Lucca come Piazza dell’Anfiteatro, Palazzo Ducale o il Duomo integrando all’interno videoclip dei lavori di Lynch, che ha molto apprezzato. La sera invece alle 21 al cinema Moderno David Lynch ha ricevuto il premio alla carriera davanti ad una numerosissima platea. Il regista ha ricevuto una targa di marmo di Carrara realizzata dall’azienda toscana Robot City.  Lynch ha ricevuto anche una opera di Giampaolo Frizzi, noto artista di Lucca, una pittura dipinta in tela intitolata “Robots from Mars”.

Il maestro prima di lasciare la sala per dar spazio alla proiezione dei suoi corti ed al classico Mulholland Drive ha voluto ringraziare tutti così: “Ringrazio Lucca, questa meravigliosa città, per l’accoglienza umana che ho trovato nelle persone, nell’organizzazione del Festival. Grazie a Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca; Marcello Bertocchini, direttore generale della Fondazione  Ente Cassa di Lucca e Nicola Borrelli, presidente del Lucca Film Festival”



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