Il Capitale Umano candidato agli Oscar

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La decisione di candidare Il Capitale Umano

L’Italia, reduce dalla vittoria di Paolo Sorrentino con La grande bellezza del premio Miglior Film Straniero dell’Academy, si rivolge ancora una volta all’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografice Audiovisive e Multimediali) per scegliere quale film fra quelli distribuiti tra 1° ottobre 2013 ed il 30 settembre 2014 dovrà rappresentare il Paese alla 87ma edizione degli Oscar.

La commissione, formata da Gianni Amelio, Tommaso Arrighi, Angelo Barbagallo, Nicola Borrelli, Caterina D’amico, Maria Pia Fusco, Barbara Salabé, Gabriele Salvatores e Niccolò Vivarelli, ha deciso che sarebbe stato Il Capitale Umano e non Allacciate le cinture, Anime Nere, In Grazia di Dio, Le Meraviglie, Song’e Napule o Sotto una buona stella a gareggiare con altri titoli stranieri il 22 febbraio 2015 a Los Angeles.

È normale chiedersi se il nuovo candidato sia all’altezza del film che ha conquistato la statuetta durante la scorsa edizione, ma non bisogna dimenticare che i due film si sono già fronteggiati in più occasioni e che Il Capitale Umano ha spesso raccolto abbastanza consensi, tanti da poter aggiudicarsi premi al posto del Miglior Film Straniero del 2014.

Certo, non sono le premiazioni o le discussioni sui social a decretare quale film sia migliore e non è neanche giusto confrontare ogni candidato al film di Sorrentino. Piuttosto bisognerebbe riconoscere il valore di ogni produzione oggettivamente, così da poter giudicare la scelta delle giurie di volta in volta e gioire ogni volta che un film italiano riesce ad emergere nel panorama mondiale del cinema.