Venerdi, 19 aprile 2024 - ORE:19:22

Beautiful Creatures, banale metafora del bigottismo americano

Beautiful Creatures

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Beautiful Creatures – La sedicesima luna

Avere delle aspettative prima della visione di un film è un dato più che lecito: Alcune persone si immaginano nella propria testa come potrebbe essere il film, una volta visionato il trailer su youtube. Altre si limitano semplicemente a non pensarci per farsi trascinare dalla trama di un film di cui assolutamente non sanno niente.

Ebbene, sull’onda dell’ispirazione come un semplice spettatore mi sono detto “Andiamo a vedere questo film al cinema”.

Il tema dell’amore impossibile

Il film sinteticamente ruota intorno alla storia di due giovani di un piccolo paese in USA chiamato Gatlin. Il primo, Ethan Wate, è un bel ragazzo atletico e popolare a scuola. La seconda,  Lena Duchaness, è una misteriosa ragazza appartenente ad una ricca famiglia, padre fondatrice dell’intera cittadina. Il problema è che  la famiglia Duchaness è odiata da tutti quanti, poichè ritenuta essere una famiglia di malvagi legati ai riti di satana. E per certi versi non avrebbero nemmeno torto perchè Lena effettivamente si scopra essere una strega con dei poteri sovrannaturali.

Una strega buona o cattiva?

Il problema dove sta? Sta nel fatto che Lena, una volta compiuti 16 anni, dovrà sottostare al giudizio di una maledizione che ne sancirà la propria natura: diventare una strega buona della luce, oppure una strega malvagia dell’oscurità. E il filo conduttore di tutto quanto il film  è il tema dell’amore irrealizzabile tra Ethan e Lena. Il cast è di tutto rispetto, e sicuramente spicca la presenza di Jeremy Irons, pluri premiato attore con una carriera cinematografica davvero notevole.
beautiful-creature1

lena-beautiful-creatureTroppi Cliché

Beatiful Creatures è sicuramente un film architettato male. Perchè viene da pronunciare questa sentenza? Bene, le prime ragioni possono quantomeno essere discutibili. Partiamo da una trama che ricalca alla perfezione il tipico Cliché dell’amore impossibile rivangato in questi ultimi 5 anni dalla saga di Twilight. Il dato peggiore è che il tema dell’amore viene affrontato superficialmente senza entrare assolutamente mai in particolari più dettagliati. Addirittura ciò che stona realmente nel film è la totale mancanza di una coerenza nell’andamento del film: come si può rimanere impassibili di fronte ad un susseguirsi di fatti che, alternando una finta drammaticità alle battute in stile cinema americano, preludono ad un finale scontato dove i due innamorati potranno starsene in santa pace?

beautiful-creature-locandinaNiente approfondimenti nelle tematiche affrontate

Bene, Beautiful Creatures non solo delude sotto questo aspetto, ma riesce a fare di meglio. Perchè quale film d’amore pseudo drammatico non vorrebbe includere nella storia tematiche ancora più grandi e di cui il mondo intero discute? Allora prendiamo il tema del conflitto religioso, l’omofobia, il bigottismo popolare e semmai spiattelliamoci anche un bel contrasto tra ricchi e poveri. Il tutto affrontato in maniera totalmente riduttiva. Quindi vi dovrete aspettare scene del tipo “Ehi tu, siamo cristiani! Non parlare assolutamente con quella strega, è il male! Al giorno d’oggi il male del mondo sono le streghe, gli stranieri che vengono da fuori e gli omosessuali”.

Un’incoerenza mai vista

Il problema fondamentale quindi è semplicemente che il film vuole essere un mix di tutto, invece finisce per essere banale e anche incoerente sotto l’aspetto dello svolgimento dei fatti. La penultima scena prima del finale “e vissero tutti felici e contenti” mostra al pubblico  la furia di Lena Duchaness, che vedendo morire Ethan Wate, la sua anima gemella, decide di scatenare un ciclone in cui fulmina praticamente metà della popolazione della piccola e noiosa cittadina di Gatlin. Ebbene dopo questo genocidio di massa, tutti nel paese riprendono la propria esistenza come se mai nulla di tutto ciò fosse accaduto.

Quindi in definitiva se avete voglia di vedere un film impegnato e che faccia riflettere, beh.. sicuramente Beautiful Creatures non rientra in queste caratteristiche. Resta il rammarico di una storia che poteva essere maggiormente approfondita e curata nei dettagli.



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