Sabato, 27 aprile 2024 - ORE:06:48

Ritorno al Futuro: a tutti 80!

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Ritorno al Futuro è un film del 1985 diretto da Robert Zemeckis in collaborazione con Steven Spielberg, primo episodio di una delle trilogie più amate della storia del cinema.

Ritorno al Futuro

Il film Ritorno al futuro ambientato il 25 ottobre 1985 nella tranquilla cittadini di Hill Valley, California, racconta la storia di un ragazzo di diciassette anni di nome Marty McFly (un giovanissimo Michael J. Fox, all’epoca dichiarato miglior attore emergente e idolo del giovane pubblico,cosa che è anche adesso dopo ben 27 anni). Il migliore amico di Marty è Doc  (il cui vero nome è Dottor Emmett L. Brown, interpretato dal magnifico Cristopher Lloyd), uno strano ma simpatico scienziato. Nella prima scena il giovane si reca in skateboard a casa di Doc ma non lo trova. Solo dopo aver causato dei danni nel seminterrato riceve  una chiamata dal Dottore che gli dice di non avere tempo per parlare e lo prega solo di venire all’1 e 15 di notte nel parcheggio del Twin Pines Mall per aiutarlo. Marty scopre subito dopo la chiamata di essere in terribile ritardo per la scuola e si lancia così sul suo skate alla volta dell’edificio.

Così, sulle note di “The Power of Love”, nel film Ritorno Al Futuro, dei Huey Lewis and the News (hit scritta appositamente per il film che renderà il gruppo icona assoluta della musica pop di quegli anni), il diciassettenne Marty attraversa la cittadina con i suoi scorci inconfondibilmente anni 80 e raggiunge infine il liceo trovando anche la sua ragazza: Jennifer Parker, giovane bella e intelligente. Il ragazzo si  becca però anche un’ ennesima nota di demerito per essere arrivato in ritardo dal preside Strickland. Quest’ultimo è un uomo acido e scontroso che ritiene che lui e suo padre siano dei fannulloni falliti e che Doc. Brown sia solo uno scienziato pazzo portatori di guai. Il nostro protagonista è un po’ scapestrato ma molto intelligente ed estremamente portato per la musica, tenta quindi con il suo gruppo, dov’è voce e prima chitarra, di vincere un’audizione per suonare al ballo scolastico, venendo però scartato per via che la sua band è “troppo rumorosa“.

Marty è molto amareggiato, perchè teme di finire come suo padre che ritiene un individuo arrendevole e pure vigliacco. Jennifer riesce a consolarlo e a convincerlo a mandare una sua demo ad una casa discografica per tentare di sfondare nel campo della musica. Dunque lo saluta dicendogli che lo ama e non vede l’ora che venga il giorno successivo per poter andare con lui al lago per passare una nottata romantica.

Il giovane rientra a casa e facciamo finalmente  la conoscenza della sua famiglia: il padre George, uomo insicuro e rassegnato, costantemente bulleggiato da Biff Tannen,  un energumeno rozzo e stupido che lo stesso giorno gli ha sfasciato la macchina presa in prestito e non vuole pagare i danni; la madre di Marty, Loraine, donna triste e alcolizzata, scontenta della vita che passa col marito; infine il fratello e la sorella del protagonista: Dave e Linda, uno lavora in un fast food e l’altra è nulla facente. Marty è arrabbiato per la macchina che non potrà usare il giorno dopo ma come promesso si reca al parcheggio del centro commerciale all’ora stabilita da Doc. Giunto sul posto, trova il cane del dottore Einstein e il suo amico intento ad armeggiare con una strana macchina: un’auto  DeLorean DMC-12 da lui modificata per viaggiare nel tempo.

Il dottor Brown sperimenta la sua invenzione spedendo un minuto nel futuro il suo cane. Marty con una telecamera riprende la scena e assiste incredulo alla smaterializzazione e alla ricomparsa del veicolo (scena divenuta stracult e citata un’infinità di volte). Doc entusiasta spiega al ragazzo  che è il “flusso canalizzatore” di sua invenzione a permettere il viaggio nel tempo ed esso è alimentato con plutonio rubato a dei terroristici libici. Purtroppo questi ultimi irrompono sul posto subito dopo che Emmet ha ricaricato con una barra di plutonio la macchina del tempo, uccidendolo mentra cerca di proteggere Marty. Il ragazzo sale sull’auto e fugge dagli assassini ma raggiunte le 88 miglia orarie necessarie per il salto temporale si ritrova catapultato indietro nel tempo, al 5 novembre 1955, data che Doc aveva digitato sul display per spiegarne a Marty quando aveva sognato per la prima volta il flusso canalizzatore.

Il giovane trasportato in un’epoca che non gli appartiene dovrà cercare un modo per tornare a casa chiedendo aiuto ad un giovane Emmett L. Brown, ma dovrà anche fare i conti con un evento inaspettato: l’incontro con i suoi genitori diciassettenni e con il giovane e già perfido Biff Tannen, che rischia di compromettere terribilmente il futuro della sua famiglia oppure di renderlo un po’ migliore.

Zemeckis firma un’avventura frizzante e divertente, con molti momenti comici esilaranti ed altri pure adrenalinici, merito della sapiente e fresca sceneggiatura dello stesso regista e di Bob gale. L’idea di conoscere i nostri genitori in gioventù è semplice ma geniale ed è trattata con giusta leggerezza per non renderla pesante e anzi molte sono le gag spassose che vedono coinvolti Marty e i suoi giovani genitori. Pure il il tema della lotta contro il futuro (Marty deve impedire la distruzione del suo avvenire e di quello di Doc) non è mai esasperante e la coppia Fox/Lloyd è un dinamico duo che ci tiene incollati allo schermo senza poterci staccare perchè vogliamo sapere quale stramberia combineranno per cavarsela. Dalla scena della partenza della DeLorean fino alla fuga di Marty su uno skateboard improvvisato la pellicola è piene di chicche di grande cinema. Infine non si può non sottolineare l’incredibile colonna sonora curata da Alan Silvestri (autore anche di quella di Forrest Gump, altro film di Zemeckis) insieme ai Huey Lewis and the News, con pezzi orchestrali   che restano nelle orecchie e che non possiamo non canticchiare. Grande lavoro svolto poi per selezionare i brani anni 80 per la parte ambientata nel presente e i classici anni 50 per la seconda, che aiutano a ricreare perfettamente l’atmosfera.  Ritorno al Futuro è una pellicola che ha segnato la sua epoca divenendo nell’ambiente del cinema uno dei film iconici anni 80 se non “il film anni 80“. Vi lascio dunque con l’augurio che rispolveriate questa perla per una serata all’insegna del divertimento e con uno spezzone indimenticabile: la scena di Marty scambiato per un alieno dopo l’arrivo nel 1955. Buona visione!

Per guardare gli scatti più belli del film “ritorno al futuro” clicca sull’immagine sottostante:



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