Giovedi, 28 marzo 2024 - ORE:00:18

Capitan Harlock 3D: Il ritorno di una leggenda

Catina Harlock 3d

Capitan Harlock 3D
Quando parli con qualcuno che ha vissuto l’infanzia negli anni 70/80 come mio cugino, i suoi occhi si illuminano se nomini personaggi quali l’Uomo Tigre, Mazinga, Jeeg Robot d’Acciaio, ecc…ma ce n’è uno il cui nome è sinonimo di leggenda: Capitan Harlock.

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Le avventure del pirata spaziale hanno lasciato un ricordo indelebile in quella generazione, che ne ha tramandato le gesta nel tempo alimentandone il mito. Non appena ho saputo che un film d’animazione da 30 milioni di dollari era ormai prossimo all’uscita ero davvero entusiasta e cavalcando quest’onda d’euforia quasi fanciullesca, non ho resistito ed ho letto il manga e visionato l’anime, comprendendo il perchè Capitan Harlock è considerato un vero e proprio capolavoro. A quel punto però una domanda nasceva spontanea: “il film saprà rendere giustizia alla leggenda?

Anno 2977: nel ricordo del pianeta madre, la Terra

In questo futuro remoto la popolazione umana ammonta a più di 500 miliardi, sparsi nell’universo su colonie che lentamente stanno finendo le risorse per poterne sostenere la vita. Nessun pianeta colonizzato purtroppo è stato al livello della Terra, l’amato pianeta madre, la patria mai dimenticata ma resa adesso inaccessibile. Infatti cento anni prima un grande contro esodo dei coloni scatenò un tremendo conflitto chiamato guerra di ComeHome.

nave-spaziale

Il pianeta azzurro non poteva assolutamente accogliere quell’enorme mole di popolazione, così le alte sfere del governo interplanetario dichiararono la nascita della Gaia Sanction, una coalizione per la difesa della Terra. Questo ente politico/religioso emanò un editto per il quale nessun essere umano sarebbe potuto mai più scendere sul suole terrestre, reso sacro ed inviolabile e represse ogni tentativo di sbarco nel sangue, supportato dalla micidiale flotta stellare terrestre. I coloni persero miseramente il conflitto e furono costretti a rientrare sulle morenti colonie mentre la Gaia Sanction si sostituì completamente ai vertici del governo interplanetario.

Tuttavia ancora un barlume di speranza rimase

Dalle ceneri della guerra una misteriosa figura intraprese una crociata solitaria contro la fanatica Gaia Sanction. Un corsaro spaziale che si dice ormai abbia più di cento anni continua a combattere navigando per il cosmo con la sua invincibile e spettrale corazzata, l’Arcadia, il ricercato numero uno dell’universo, la leggenda vivente, il guerriero dal passato ignoto: Capitan Harlock.

Capitan Harlock

Su un remoto pianeta roccioso il capitano è alla ricerca di un nuovo membro per il suo equipaggio e tra i quattro volontari presentatisi sul ponte della nave viene scelto il giovane e coraggioso Yama. Il ragazzo da prova delle sue ottime capacità di pirata da subito, combattendo con coraggio durante un arrembaggio ad una nave della marina terrestre ottenendo così le simpatie di due importanti membri dell’equipaggio: la bella Yuki e il forte Yattaran.

Yama però nasconde un segreto

Egli è in realtà una spia dell’esercito di Gaia e fratello del suo comandante supremo Izra. Il giovane è stato inviato sulla nave per carpire i segreti della corazzata Arcadia e del suo motore a Dark Matter, un residuo della guerra di ComeHome ereditato dai Nibelunghi, una razza aliena oramai quasi estinta. L’ultima discendente di questa stirpe è Meeme, unica addetta all’uso del motore ed inseparabile compagna del Capitano. Entrambi sembrano stranamente legati alla misteriosa tecnologia della nave.

yama

Nonostante Harlock sappia che Yama è un infiltrato del nemico non intende eliminarlo ma anzi da lui si aspetta un “miracolo”. Le convinzioni del giovane infatti cominciano a vacillare quando il pirata gli rivela che esiste un modo per “un nuovo inizio” per la Terra e la razza umana. A chi credere? All’esercito e a quel fratello a cui è legato da un tremendo debito o a quel misterioso corsaro, eroe o forse terrorista, il cui passato è tragicamente legato a quello del pianeta azzurro? Tra battaglie navali, incredibili scontri all’arma bianca e duelli, alla fine la verità finale potrebbe non appartenere a nessuna delle parti in conflitto.

Scontri spettacolari e massima cura dei dettagli per i personaggi

captain-harlock-3D-poster-new-1Che si tratta di un reboot della saga chi ha letto il fumetto o visto l’anime ormai l’ha capito, ma è giusto dirlo per chi è digiuno delle avventure del pirata. Adesso partiamo con cosa va alla grande in questo film della Toei firmato Shinji Aramaki: l’azione e i personaggi. Le scene di combattimento qualunque esse siano sono spettacolari ma le migliori sono senza dubbio quelle che coinvolgono l’Arcadia (incredibile la sequenza dell’arrembaggio della prima nave) e quelle che vedono Harlock sguainare la sua spada/pistola. Il merito di ciò è sicuramente della bellissima computer grafica che pure senza motion capture per gli attori è di egregissimo livello.

Dicevamo poi dei personaggi, la ciurma dell’Arcadia è stata ben caratterizzata ed è molto più presente che nella storia originale. Yama, Izra e Meku sono invece personaggi creati apposta per il film ed il triangolo che li vede coinvolti è molto ben strutturato ed articolato ed il quadro che ne emerge è quello di tre personaggi molto belli e complessi. infine giungiamo a lui Capitan Harlock, qui ancora più silente e misterioso del solito, più dark come il suo stesso vascello.. Harlock qui si muove sullo sfondo quasi come uno spettro, apparendo solo con incredibili (troppo forse a volte) entrate ad effetto. Alla figura del tormentato pirata è stata dunque resa giustizia.

Ci sono purtroppo però alcuni difetti che minano il risultato finale

I buchi nella trama principale e la eccessiva lunghezza. Molti sono i punti della trama che a fine film restano irrisolti: cos’è la Dark Matter? Come funziona e che rapporto ha con Harlock e Meeme? La Gaia Sanction cos’è di preciso? Il computer dell’Arcadia è vivo? Troppi sono gli interrogativi che restano a fine proiezione pure per coloro che sanno a memoria ogni storia del pirata. Inoltre alcune parti del film sono eccessivamente prolisse e ridondanti. Esse potevano o essere tagliate oppure sostituite da parti che riempissero i buchi della trama.

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Sul piano tecnico invece oltre alla già citata CG è ottima l’implementazione del 3D e l’epica colonna sonora che non sfigurano se confrontate con i blockbuster hollywoodiani.

In chiusura Capitan Harlock 3D è un bel film d’animazione action/scifi che poteva essere veramente un nuovo capitolo leggendario per il bucaniere ed un capolavoro per il cinema giapponese se non fosse per quei fastidiosi difetti. Vi do un consiglio però, andatelo a vedere sia che siate fan storici del corsaro o dei neofiti, perchè se siete tra i primi vi divertirete comunque a vedere Harlock in gran spolvero, mentre se siete tra i secondi vi godrete un film scifi con sequenze d’azione come non se ne vedevano da tempo.



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