Giovedi, 28 marzo 2024 - ORE:19:07

Avengers: Age of Ultron. Superhero Movie eccellente ma con qualche pecca!

Avengers

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Joss Whedon dirige ancora i Vendicatori in Avengers: Age of Ultronblockbuster divertente, dal buon ritmo narrativo e dagli ottimi effetti speciali ma non esente da difetti. Infatti la mancanza dell’effetto sorpresa dell’all star team di supereroi e alcune discutibili scelte di caratterizzazione si fanno sentire.

Trama di Avengers: Age of Ultron

Gli Avengers sono in missione a Sokovia, una piccola nazione dell’europa Orientale, alla caccia di una delle ultime cellule attive dell’HYDRA, guidata ora dal  barone Wolfgang von Strucker.

Giunti sul posto scoppia immediatamente una dura battaglia contro le truppe del terrorista, che non esita a usare ogni mezzo per fermare il team di supereroi, giocando anche la carta dei gemelli Pietro “Quick Silver” (Aaron Taylor-Johnson) e Wanda “Scarlet Witch” (Elizabeth Olsen) Maximoff. Frutto di folli esperimenti condotti studiando lo Scettro di Loki, i due fratelli hanno ottenuto rispettivamente velocità sovrumana e potenti poteri telepatici e telecinetici. Lo scontro che segue è durissimo ma alla fine i Vendicatori hanno la meglio sull’HYDRA recuperando l’antico manufatto e mettendo agli arresti Strucker.

Il team rientra così vittorioso alla Avengers Tower ma Iron Man/Tony Stark è scuro in volto. Nello scontro con Wanda la telepate lo ha tormentato con una visione di un mondo piagato da morte e distruzione di cui lui era il responsabile per non aver fatto abbastanza per proteggere l’umanità.

Tony decide così di rispolverare il progetto “Ultron”, un’ intelligenza artificiale in grado di gestire un programma di difesa globale e per completarla usa l’IA rinvenuta nello scettro di Loki. Stark lascia che sia l’IA della sua azienda, J.A.R.V.I.S (Paul Bettany), a completare l’avvio della sua nuova creazione ma questa leggerezza gli costerà caro.

ultron

Acquisita una propria coscienza, Ultron (James Spader) distrugge J.A.R.V.I.S e attacca gli Avengers alla festa per festeggiare la riuscita dell’ultima missione hackerando le difese della base per poi fuggire attraverso la rete internet globale.

Per la neonata IA quello era solo un avvertimento, il suo piano è ben peggiore dell’eliminazione dei Vendicatori: incapace infatti di trovare una differenza tra la pace del mondo e la sua distruzione, Ultron mira all’estinzione della razza umana. Costruitosi dunque un possente corpo cibernetico e reclutati con l’inganno i fratelli Maximoff l’androide lancia la sua sfida al mondo e agli Avengers.

Lo scontro con il mostro meccanico sarà durissimo e la squadra rischierà più volte di separarsi e fallire ma un aiuto insperato potrebbe arrivare da vecchi amici e pure dalla tanto criticata tecnologia con la creazione del Cyborg Visione

Pro e Contro di Avengers: Age of Ultron

Joss Whedon è sicuramente un ottimo regista e sceneggiatore da blockbuster come aveva dimostrato con il primo Avengers (2012) ma con questo Age of Ultron ne ha dato la conferma pur non raggiungendo lo stesso grado di eccellenza.

Infatti gran parte del successo del predecessore derivava dall’effetto sorpresa di avere tutti i grandi eroi Marvel sullo stesso schermo, effetto che per ovvie ragioni si perde in questo sequel.

Nonostante ciò Whedon ha svolto un ottimo lavoro nel mostrarci una squadra di eroi ormai solida e affiatata, aiutato da un cast di protagonisti di alto spessore che si sente a proprio agio nei rispettivi ruoli e consapevole di essere effettivamente parte di un “super gruppo di amici” (il siparietto della gara di sollevamento del martello ne è un esempio).

locandinaNon allo stesso livello invece la caratterizzazione delle nuove entrate: dei fratelli Maximoff non si dice nulla eccetto il rancore per Stark e soprattutto il personaggio di Johnson risulta piatto e banale. Leggermente meglio la telepate Wanda interpretata dalla Olsen della quale si intuiscono le incredibili potenzialità che però non vengono sviluppate. Stesso discorso per Paul Bettany/Visione che ha troppo poco tempo sullo schermo per affermarsi e come Scarlet dovrà attendere il sequel per imporsi.

Arriviamo ora all’antagonista, Ultron. Spader sicuramente dona carisma e malvagità all’androide che però a volte sembra essere semplicemente la versione cattiva di Tony Stark con scatti di rabbia infantili. La scelta è stata voluta forse per sottolineare che la creatura è appena nata e ha avuto solo il suo creatore come esempio ma non è del tutto convincente.

Sul piano tecnico il film invece svetta per i fantastici effetti speciali e la pompatissima computer grafica (chi può lo veda in IMAX) che insieme al buon ritmo narrativo imbottito di tantissima azione rendono piacevoli le duo ore abbondanti della durata.

Avengers: Age of Ultron non raggiunge il livello qualitativo del suo predecessore ma è perfettamente conforme a quanto ci si aspettava dal proseguo di una saga che resta lo stesso su ottimi livelli con un superhero movie divertente e dall’eccellente impatto visivo.

 

 



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